Albero di Natale vero o finto: quale rispetta l’ambiente?

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L’albero di Natale è una delle tradizioni tipiche del periodo natalizio per la maggior parte degli italiani.

Vuoi per il ricordo della famiglia, vuoi per i colori delle sue luci, vuoi per le decorazioni che vengono spesso personalizzate in base ai gusti, o ancora per il rito di contribuire tutti insieme alla sua preparazione, sono poche le famiglie pronte a rinunciare a questa tradizione.

La presenza degli alberi artificiali, ormai disponibili da molti anni sul mercato, ha inoltre reso agli occhi dei più questa decorazione anche più sostenibile.

Ma l’albero di Natale artificiale è davvero eco-friendly? Siamo davvero così sicuri che il vecchio albero naturale non sia ancora la soluzione migliore per l’ambiente?

In un’epoca in cui l’impatto ambientale assume un ruolo centrale nella vita di tutti i giorni, anche l’albero di Natale viene giustamente messo in discussione per quanto riguarda le tematiche ecologiche: se vuoi scoprire qual è l’albero di Natale meno impattante per il nostro pianeta, continua a leggere l’articolo.

L’albero di Natale naturale: pro e contro

In maniera intuitiva saremmo portati a pensare che un albero di Natale naturale presenterebbe un grosso costo ambientale: vista la mancanza sempre più evidente di boschi e aree verdi, l’ultima cosa che dovremmo fare è procedere a un ulteriore disboscamento per la realizzazione di una decorazione natalizia.

In questo caso però occorre fare subito una precisazione: il 99% degli alberi di Natale che acquistiamo non solo non vengono procurati da un’opera di disboscamento, ma non hanno mai visto un bosco affatto.

Infatti queste piante vengono coltivate all’interno di vivai appositamente realizzati, generalmente collocati nei paesi del Nord Europa dove il clima è ideale per la coltivazione di pini ed abeti.

In questo modo l’impatto ambientale è legato esclusivamente alle risorse utilizzate per la coltivazione degli alberi, e naturalmente alla CO2 emessa dai mezzi che dal Nord Europa trasportano pini e abeti fino ai nostri mercati.

Un inquinamento quindi tutt’altro che trascurabile, che tuttavia risulta fortemente ridimensionato qualora prendessimo la decisione di procurarci un albero a Km zero, cresciuto nelle vicinanze del nostro comune di residenza o quantomeno in Italia.

L’albero di Natale artificiale: una scelta davvero ecologica?

A prima vista, siamo tutti portati a pensare che gli alberi artificiali non comportino alcun impatto ambientale proprio perché non comportano l’abbattimento di un albero sano.

Considerazione di per sé verissima, per carità, ma che tuttavia non tiene conto di altri aspetti ben poco eco-friendly di questa alternativa.

Cominciamo dai materiali: gli alberi artificiali sono realizzati in PVC o polietilene, tutti derivati del petrolio per nulla biodegradabili, e anche molto difficili da riciclare. Ma non finisce qui.

Infatti a preoccupare non è soltanto l’uso di materiali poco amici dell’ambiente, ma anche il fatto che per produrre un albero artificiale occorre emettere fino a 40kg di emissioni gas serra: una quantità più del doppio superiore a quella consumata per la coltivazione di un albero reale.

Nello specifico, bisogna inoltre considerare che il 66% delle emissioni di gas serra relative all’albero artificiale è legato all’uso del petrolio, il 25% alle fasi di lavorazione e il 9% al trasporto.

Infine, un dato non trascurabile: durante la crescita nel vivaio, l’albero vero abbatte i livelli di CO2 tramite la fotosintesi clorofilliana, mentre lo stesso non si può dire ovviamente per l’albero artificiale.

Albero artificiale vs naturale: chi rispetta di più l’ambiente?

Tiriamo dunque le conclusioni e diamo una risposta definitiva al grande quesito di questo articolo.

Al netto del fatto che, per ovvi motivi, nessun albero può definirsi 100% eco-friendly, la versione a minor impatto ambientale della decorazione natalizia irrinunciabile per definizione è quella naturale.

La CO2 emessa resta infatti decisamente inferiore, e dunque in caso di scelta ci sentiamo di consigliare l’acquisto di un albero vero.

Se tuttavia avete già acquistato un albero artificiale e volete ridurre al minimo il suo impatto ambientale, un metodo c’è ed è costituito dal riuso.

Tramite il riuso, infatti, si evita perlomeno di dover ricomprare e quindi realizzare un nuovo albero artificiale, con un risparmio notevole in termini economici e per l’ambiente.

Molte famiglie, tuttavia, continuano a gettare l’albero dopo le festività per un motivo molto semplice: non hanno uno spazio dove tenerlo.

Come risolvere quindi questo problema?

Hotel delle Cose, il self storage di Casaforte dove riporre l’albero

Con gli Hotel delle Cose, Casaforte mette a disposizione un servizio self storage perfetto per riporre l’albero e tutti gli addobbi natalizi.

I box infatti partono da 2 metri quadri, e permettono a chiunque di disporre di uno spazio salubre dove archiviare i propri oggetti al riparo da umidità e muffe.

Il personale qualificato, sempre a disposizione, vi permetterà di ricevere consigli pratici per il corretto sfruttamento degli spazi, e il sistema di videosorveglianza attivo h24 aumenta la sicurezza per tutti gli oggetti archiviati.

Gli Hotel delle cose sono situati presso le maggiori città italiane: contatta il nostro personale e vieni a trovarci per testare con mano la qualità del nostro servizio.

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