Come ogni anno, quando si avvicina il Natale veniamo travolti dall’entusiasmo di trascorrere le feste in compagnia dei nostri cari e dalla frenesia di decorare casa e negozi. C’è chi non vede l’ora di preparare l’albero e chi, invece, preferisce allestire il presepe, la rappresentazione della nascita di Gesù.
Ma quando è stato realizzato il primo presepe e come possiamo conservarlo al meglio insieme alle statuine?
Il primo presepe della storia
Il primo presepe realizzato come lo conosciamo oggi, tuttora conservato nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, risale all’opera di Arnolfo di Cambio che nel 1283 scolpì otto statuine in marmo raffiguranti la Natività e i Re Magi.
Da quel momento nel Regno di Napoli si diffuse l’abitudine di allestire presepi nelle chiese, una consuetudine che negli anni divenne sempre più popolare: dal 1600, infatti, gli artisti napoletani introdussero nella Natività anche scene di vita quotidiana e nuovi personaggi (venditori di frutta, mendicanti, suonatori, lavandaie, eccetera) realizzando i presepi a cui si ispirano gli artigiani di oggi.
Quando si fa il presepe?
La tradizione cattolica vuole che il presepe venga preparato l’8 dicembre insieme all’albero di Natale, per festeggiare l’Immacolata Concezione. Ma ognuno può scegliere di fare il presepe nel giorno che ritiene più opportuno, anche in base agli impegni e alla disponibilità dei familiari: sì, perché la tradizione vuole che questo momento sia condiviso insieme alle persone più care!
Il presepe contemporaneo
Oltre che con tradizionali materiali come legno, gesso, cartapesta sughero, muschio, ghiaia e corteccia, il presepe oggi viene costruito anche con materiale plastico (più economico e durevole) e arricchito con nuove funzionalità grazie alla tecnologia (cascata, ruscelli, luci, eccetera).
Una tendenza che non passa mai di moda è quella di allestire il presepe in giardino, con struttura più grande e statuine che possono raggiungere anche i 40 cm di altezza, con abiti in stoffa finemente cucita e colorata a mano.
Per fare in modo che il presepe mostri il suo splendore anche negli anni successivi è opportuno conservarlo lontano dall’umidità e in un spazio protetto. In casa è difficile trovare una collocazione adeguata, soprattutto se le statuine sono dei veri e propri pezzi d’artigianato. Qual è, allora, la soluzione migliore per conservare presepe e statuine?
Come conservare al sicuro il presepe: la soluzione Casaforte
Per conservare il presepe in modo ottimale, è opportuno avvolgerlo con un materiale di protezione e imballaggio come il pluriball. Le statuine invece, soprattutto se in terracotta, vanno avvolte singolarmente con della carta di giornale.
Riponi il presepe e le statuine in due scatole separate, di cartone o di legno, per evitare di rompere i pezzi più fragili. Dopodiché ti serve uno spazio adeguato per conservarli al sicuro senza creare disordine in casa.
Nei depositi temporanei di Casaforte, dove gli spazi sono puliti, asciutti e videosorvegliati, puoi custodire in totale sicurezza:
- statuine e accessori per il presepe;
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