Cesare Carcano, presidente e amministratore del famoso Hotel delle Cose Casaforte, ci svela i segreti di un business in rapida ascesa
Sul self storage abbiamo detto proprio di tutto.
Ormai, l’arte di mettere al sicuro oggetti cari, piccoli e grandi tesori e mobili della nonna non ha più alcun segreto per noi.
Tutto grazie a Casaforte, l’Hotel delle Cose che mette a disposizione di chiunque depositi da 1 a 100 mq e oltre, che risolve il fastidioso problema della mancanza di spazio e che conserva sotto il proprio tetto i nostri segreti più intimi.
Adesso però è arrivato il momento di ribaltare i ruoli.
Per sondare i segreti nascosti del leader italiano nella gestione di magazzini self storage, abbiamo intervistato per voi nientemeno che il suo presidente e amministratore, Cesare Carcano.
E ne abbiamo scoperte delle belle.
QUANDO E COME È NATA L’IDEA DI CREARE L’HOTEL DELLE COSE?
L’idea è nata tanti anni fa dalla famiglia Carcano, erede di un’azienda di trasporti e traslochi.
Aveva passione smisurata per l’arte e occhio per gli affari, così decise di fondare l’Hotel delle Cose, magazzino a pagamento disponibile per chiunque avesse necessità di conservare i propri oggetti fuori casa. Non solo semplici divani che non si ha il coraggio di buttare, ma anche pattini e bici dei nipoti, quadri e oggetti di valore, libri che non trovano spazio in salotto. Insomma, un vero e proprio hotel deposito dove mandare in vacanza il superfluo di casa.
PERCHÉ MAGAZZINI IN AFFITTO GIALLI?
Il giallo è un colore acceso, che colpisce l’attenzione. I colori dei nostri magazzini in affitto, giallo, nero e la scritta in rosso, ricordano i colori del forziere di zio Paperone. Non passano di certo inosservati. Ovviamente non sono frutto di una scelta casuale, ma dello studio dell’artista Giorgio Vicentini.
IN ITALIA IL SELF STORAGE FUNZIONA?
Il mercato del self storage in Italia è in forte evoluzione. Attualmente esistono ancora pochi operatori, se confrontati con l’ambito europeo, ma senz’altro la qualità del servizio che viene erogato da questi operatori è molto alta.
È VERO CHE CASAFORTE NON CONOSCE CIÒ CHE VIENE DEPOSITATO ALL’INTERNO DEI MAGAZZINI?
Non proprio. Chi si affida a Casaforte per conservare i propri beni, generalmente ha delle esigenze specifiche, esigenze che devono essere correttamente tradotte dai nostri operatori in “dimensioni” di spazio da affittare. Così, lo studente che richiede un magazzino per conservare appunti e libri scolastici si accontenterà di uno spazio SMALL da 5 metri quadri, mentre il padre di famiglia intento ad organizzare un trasloco avrà bisogno di molto più spazio.
COME SI FA A INTERPRETARE CORRETTAMENTE LE ESIGENZE DI CHI RICHIEDE “PIÙ” SPAZIO?
Si ascolta. C’è la coppia che ha deciso di trasferirsi all’estero e sceglie il self storage per custodire oggetti di casa, in attesa di una soluzione definitiva. C’è chi ha bisogno di sgomberare gli spazi perché invaso da cianfrusaglie e chi si separa e si affida a Casaforte per conservare i mobili prima della sentenza del giudice.
Chi lavora in Casaforte spesso diventa un confidente e per questo deve possedere grande pazienza, empatia e predisposizione all’ascolto.
QUAL È LA RICHIESTA PIÙ STRANA AVUTA FINO AD OGGI?
Ricordo la storia di un “inquilino” che aveva deciso di affittare un magazzino per conservare il suo vecchio violino… e ovviamente suonarlo. Ogni due settimane arrivava da noi in via Alassio e suonava, forse ricordando i bei tempi andati, forse come momento da dedicare a se stesso e alla sua passione.
QUALE EVOLUZIONE SI ATTENDE PER IL FUTURO DI CASAFORTE?
Nel corso di questi ultimi anni abbiamo promosso diverse iniziative ed offerte dedicate alle famiglie, ai professionisti in cerca di un archivio documenti, persino agli studenti.
Ma non ci fermiamo qui. Vogliamo diffondere la conoscenza del self storage in termini di prodotto sul nostro mercato attraverso convention ed eventi.
Ci aspetta un anno ricco di novità.