Mariano Morichini: la passione ha bisogno di spazio
“Ho iniziato a lavorare come fotografo nel 1984, nel ‘95 ho iniziato l’attività di videomaker utilizzando tecnologie digitali, dal ‘98 ho iniziato a produrre progetti multimediali e realtà virtuali, nello stesso anno ho progettato e realizzato la prima radio on-line d’Europa. Insomma, mi piace sperimentare e mettermi alla prova!”
Così inizia la sua biografia sul suo sito videozappo.com
E appena lo conosci ti rendi conto che Mariano non è uno che sa stare fermo o si accontenta.
Il suo sito è una testimonianza di crescita personale e professionale, formazione, specializzazioni e successi… il suo portfolio un tripudio di paesaggi, viaggi e avventure.
Ma si sa che le passioni, specie quando diventano la tua professione, hanno bisogno di spazio, piccolo o grande che sia, e a differenza del “semplice” sviluppatore web quando diventi un affermato fotografo e video maker, le tue attrezzature si moltiplicano e vuoi essere certo che siano custodite nel modo corretto.
Ecco allora che la storia di Mariano si incrocia con la storia di Casaforte.
Conosciamolo insieme:
Programmatore, fotografo, video maker, blogger, insegnate, startupper, business man… Qual è la definizione che ti rappresenta di più, se ce n’é una; come ti definiresti?
Ho sempre fatto fatica a fare una cosa sola. Quando trovo qualcosa che mi appassiona cerco di costruirci un’attività. Non so dirti se c’è una definizione per questo!
Quando sei venuto in contatto con noi e perchè/quale era la tua esigenza?
Seguire le proprie passioni non sempre porta i risultati sperati, a volte si vince, a volte si impara. A inizio 2017 ho imparato molto! Mi sono trovato dalla sera alla mattina senza un ufficio, senza uno studio con tutta la mia attrezzatura praticamente per strada e, se non bastasse, con le tasche praticamente vuote. Ho iniziato a cercare uno spazio dove conservare le mie cose nel tempo necessario a riorganizzarmi e mi sono ricordato di un posto che vedevo spesso passando sulla Prenestina…
Qual è la cosa che hai apprezzato di più da noi?
La cosa che mi colpì subito è che Federico, capita la situazione, ha cercato di aiutarmi in ogni maniera possibile andando ben oltre quelli che ritenevo essere i suoi “compiti”. Conciliare la necessità di spazio e di sicurezza col mio budget molto ridotto non era certo facile.
Cosa apprezzi maggiormente del tuo lavoro?
La libertà. Poter lavorare ovunque mantenendomi in contatto con tutti quelli che mi seguono.
Cosa rappresenta la tua attrezzatura per un professionista come te?
Nei limiti del possibile cerco di fare quello che serve con quello che ho, per poco che sia. L’attrezzatura è un mezzo per esprimermi, è indispensabile ma non permetto mai che diventi il fine. L’attrezzatura deve lavorare per me, se succede il contrario vuol dire che qualcosa non va.
Quanto è difficile farsi strada in un ambiente che appare sempre più “inflazionato” anche a causa dei social che sembra facciano apparire tutto facile, a scapito della professionalità necessaria?
La fotografia ha perso quasi del tutto la componente di artigianalità che la caratterizzava all’inizio della mia carriera. Negli anni ’80 potevi tranquillamente vivere facendo foto che ora sono alla portata di chiunque abbia uno smartphone decente e un minimo di senso pratico. Iniziare ora è molto più facile ma distinguersi è sempre più complicato. Credo che trovare un proprio stile, un proprio segno distintivo sia ormai indispensabile.
Che consiglio daresti a un giovane che volesse intraprendere il tuo percorso, ma ha paura di buttarsi in una nuova avventura?
Lo dico alla fine di ogni mio video: non smettere mai di imparare! La vita è la nostra migliore insegnante, lo spirito giusto è fondamentale. L’insuccesso è il tuo miglior alleato, basta capire cosa hai sbagliato e soprattutto non prendersela con gli altri, il loro comportamento è fuori dal nostro controllo. Se guardi al tuo operato con questo spirito puoi fare qualunque cosa, devi solo pianificare, mettere in pratica quello che hai pianificato e verificare il risultato. Correggi quello che non va, ripianifica e continua così.
Lasciaci con una battuta, un messaggio, una cosa che vorresti dire o un augurio…
Faccio lo Youtuber, se preferisci l’influencer, vivo dignitosamente ma lavoro ogni giorno!
Se vuoi fare soldi senza lavorare vuol dire che qualcuno dovrà lavorare senza fare soldi. Non può essere questo il mondo che vuoi